
Il luogo è sempre quello dell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei
Deputati. L’occasione è sempre una Convocazione Accademica, in questo
caso la 57sima. Le emozioni, però, sono sempre diverse. Si rinnovano come
si rinnova costantemente l’Accademia Europea per la Relazioni Economiche
e Culturali a ogni appuntamento con l’ingresso di nuovi Accademici che, nel
caso del secondo Academy Day del 2018, si è celebrato il 30 novembre.
Introdotta dal Cerimoniere Avv. Flaminio Valseriati, la Convocazione è stata
presieduta, oltre che dal Presidente Ernesto
Carpintieri e dalla Vice Presidente Carmen
Seidel, che è anche Presidente di Missione
Futuro Onlus, dall’Ambasciatore AEREC per
la Costa d’Avorio e Console Onorario della
Costa d’Avorio per il Triveneto Claudio Giust,
dal Primo Consigliere Diplomatico Prof. Francesco
Petrino e dal Prof. Antonio Galoforo,
già relatore nella sessione convegnistica che
ha aperto la giornata.
“La fondazione di AEREC” ha ricordato il Cerimoniere “si deve a un giovanissimo Ernesto
Carpintieri e ad una giovanissima Carmen Seidel,
entrambi ancora giovanissimi. Essi avevano
intuito la necessità di una nuova organizzazione
che non fosse una semplice
associazione di persone, come ne conosciamo
tante e che svolgono pure attività egregie ma
che non riescono a incidere nella società civile
e culturale così come fa AEREC. Un organismo in cui contino la forza delle
idee, la voglia di innovare, la capacità di avvalersi delle esperienze di persone
e di istituzioni eccellenti. La fede nella crescita e il coinvolgimento dei migliori
fanno sì che oggi, e ancor più di una volta, i solidi valori che AEREC propugna
trovano da noi piena realizzazione.”
Rivolgendosi ai nuovi Accademici, il Cerimoniere ha osservato come essi “sono il nostro orgoglio perché sono il nostro futuro, il futuro dell’Accademia
e delle sue iniziative in ogni campo, quello economico
e culturale ma anche quello sociale”.
Il Presidente Carpintieri si è detto emozionato:
“Lo sono e lo siamo tutti perché ogni Convocazione
Accademica è una perla che inanelliamo
in questa grande collana che stiamo costruendo
dal 1981. Abbiamo fatto davvero tanto
in questi anni, anche in giro per il mondo da
una missione all’altra, tra Stati Uniti, Romania,
Moldavia, India, Costa d’Avorio. L’AEREC è presente, tra gli altri Paesi, in Moldavia, in Vietnam,
negli Emirati Arabi, in Svizzera. Stiamo
diventando sempre più grandi e per questo
dobbiamo ringraziare tutti gli Accademici che
ci supportano, con la loro partecipazione attiva
alle nostre iniziative”.
Rivolgendosi anch’egli ai nuovi Accademici, il
Presidente Carpintieri ha proseguito: “Non è un diploma a doverci far gioire né un distintivo, benché il distintivo richiama il fatto che dobbiamo
distinguerci per operosità e impegno, i due capisaldi
della nostra Accademia. Dobbiamo gioire
per il contributo che possiamo offrire alla società e all’umanità che soffre”.
“AEREC oggi è accreditata ad altissimi livelli. Il
nostro scopo istituzionale è quello di individuare
personalità di spicco nel mondo della cultura,
dell’economia, della finanza, dell’imprenditoria,
della professionalità, aggregarli e far sì che si
possano sviluppare opportunità personali, professionali
e imprenditoriali. Come amo dire, AEREC è una rete di imprese e professionisti dove
ogni Accademico mette le proprie competenze a
disposizione della rete per poi trarne benefici in
termini di allargamento della propria sfera di influenza.
Con noi è quindi nata una rete internazionale
dove il networking è la parola d’ordine.
Tutti gli Accademici, conoscendosi tra loro, intrecciano
il business con quella che è la nostra
grande passione, il service. Ci piace aiutare l’umanità che soffre ed è per questo che abbiamo fondato
un’organizzazione umanitaria internazionale
che si chiama Missione Futuro della quale Carmen
Seidel è Presidente. Ci piace dire che abbiamo
creato un circolo virtuoso dove ci facciamo
del bene e nello stesso tempo facciamo del bene. È qualcosa che ci rende felici e orgogliosi”.

“Mi corre non l’obbligo ma il grande piacere di
congratularmi con i candidati che tra qualche
minuto diventeranno Accademici dell’Accademia
Europea per le Relazioni Economiche e Culturali.
Voglio ringraziarli perché hanno contribuito, con
le loro donazioni, oltre a finanziare le nostre iniziative
istituzionali, a sostenere le iniziative umanitarie
di Missione Futuro. Mi vorrei soffermare
brevemente su quello che ha fatto l’organizzazione
presieduta da Carmen Seidel nel passato,
su quello che sta facendo e su quello che farà. Il
fiore all’occhiello per noi è il presidio sanitario in
Costa d’Avorio che abbiamo costruito e con il
quale salviamo tutti i giorni delle vite umane.
Pensate che in questo piccolo villaggio che si
chiama Songon, a 40 km da Abidjan, quando
siamo arrivati noi non c’era assolutamente nulla:
le donne partorivano dove potevano e le aspettative
di vita erano veramente bassissime.
Adesso i bambini nascono in un ambiente pulito,
protetto e hanno possibilità di sopravvivere e di
vivere. Oltre a questo abbiamo avviato un programma
di adozioni a distanza grazie al quale i
bambini sono aiutati per studiare e per svolgere
attività. In passato abbiamo operato anche in
Camerun e in Egitto e più recentemente abbiamo
accolto il grido di aiuto che è arrivato anche dall’Italia
e da Roma in particolare. Ci siamo quindi
recentemente imbarcati in nuove imprese, aiutiamo
un’associazione di bambini diversamente
abili, sosteniamo lo Special Olympics di San Marino
che vede protagonisti i bambini e i ragazzi
che si stanno preparando ai giochi paralimpici
negli Emirati Arabi del prossimo anno. Stiamo
anche aiutando Don Pietro Sigurani, che ci onorerà
della sua presenza più tardi alla Cena di
Gala, che è il Rettore della Basilica di Sant’Eustachio,
una Chiesa che ogni giorno si trasforma
in una mensa per poveri anzi, come la chiama
lui, il ‘Ristorante dei poveri’. Anche con il nostro
aiuto, egli sta ora creando negli spazi sottostanti
la Chiesa, un ricovero notturno per i senzatetto”.
Il presidente ha poi concluso: “Quando mi chiedono: ‘ma allora i vostri progetti si sono realizzati?’ io rispondo ‘no, non ancora’. Perché il nostro
progetto più importante è il futuro. Missione
Futuro, grazie a voi, ha la possibilità di realizzare
davvero iniziative che garantiscono il futuro a
tante persone”.
L’uno dopo l’altro sono stati quindi chiamati alla
Presidenza, i nuovi Accademici – seguiti dai
nuovi Accademici Sostenitori e i nuovi Accademici
Benemeriti - per la tradizionale Cerimonia
di ingresso che prevede la consegna dei Diplomi,
dei distintivi e dei collari accademici, mentre il
Cerimoniere Valseriati leggeva i loro profili personali
e professionali per poi concludere con la
firma sull’Albo Accademico.
Conclusa la Cerimonia di nomina, il Presidente
Carpintieri ha chiamato accanto a sé il Dott. Eugen
Terteleac, Presidente della Camera di Commercio
e Industria della Romania in Italia, artefice
ancora una volta di una significativa presenza di
neo-Accademici provenienti dalla Romania. Già Accademico e Presidente del Distretto AEREC
Romania, attualmente impegnato a favorire il riconoscimento
dell’AEREC da parte del Governo
romeno, il Dott. Terteleac ha ringraziato per “la
fiducia che mi è stata accordata per rappresentare
AEREC in Romania e per sviluppare una
struttura sul territorio romeno.”
Nel rinnovare la sua personale disponibilità ad
assistere gli Accademici italiani che vogliano intraprendere
attività commerciali ed imprenditoriali
nel suo Paese, il Presidente della CCIRO ha
fatto riferimento a due importanti progetti cui
l’AEREC potrebbe dare un decisivo contributo,
dalla “creazione di un Tribunale di arbitraggio
per la comunità italiana presente in Romania ad
un Istituto che certifichi le aziende italiane nel
nostro Paese pensando, ad esempio, quanto il
settore della ristorazione veda gli operatori italiani
quasi alla pari, per quantità di esercizi, con quelli
romeni e di quanto abbiano bisogno di un sostegno
concreto.”
L’AEREC, come ha ricordato il Presidente Carpintieri, è reduce da una missione economica
nella Regione rumena di Plojesti: “Ci siamo resi
conto che è un Paese estremamente interessante
con un PIL che galoppa al 6-7% annuo. È
sicuramente un paese da tenere in considerazione
e siamo felici di avere nel Dott. Terteleac
una persona disponibile ad assisterci nel migliore
dei modi”.
A concludere la 57° Convocazione accademica,
l’annuncio del Presidente Carpintieri dell’apertura
di nuovi Distretti AEREC a Pavia, a Monza
Brianza, in Basilicata e addirittura in Cina, seguito
dalla consegna dei Diplomi AEREC di Benemerenza
2018.
Alberto Castagna

Il Gala dell’Accademia
La storica dimora romana ha ospitato ancora una volta il Gala Dinner
dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali, tra
premi, musica, moda e solidarietà.
Un grande albero di Natale,
sontuosamente decorato e
allegramente illuminato, ha accolto
l’arrivo degli Accademici
e dei loro ospiti a Palazzo Brancaccio
per la Serata di Gala che
concludeva la 57sima Convocazione
Accademica dell’AEREC
del 30 novembre 2018.
L’albero era ad annunciare le
ormai imminenti festività ma la
Festa era già lì, tra gli eleganti
stucchi e le pregiate sale della
storica dimora romana, nella
lieta celebrazione del consesso
tra buona musica, buon cibo,
vestiti d’alta moda e la presenza
di personaggi che hanno
dato ulteriore lustro ad uno degli
appuntamenti più attesi del
calendario degli eventi promossi
dall’Accademia Europea
per le Relazioni Economiche e
Culturali.
Un ricco aperitivo di benvenuto
ha preceduto l’ingresso nei due
Saloni elegantemente allestiti
per ospitare non solo il Gala
Dinner ma anche la tradizionale
Cerimonia di consegna dei
premi speciali che, due volte
l’anno, l’AEREC riserva a esponenti
illustri del mondo dell’imprenditoria,
della professionalità,
dello spettacolo, del giornalismo
e della cultura. Sulle
note jazz della band “Jamais le
matin”, quattro elementi con la
cantante Clara Simonoviez, gli
ospiti hanno preso posto ai tavoli
loro assegnati per godersi
la bella serata scandita da tanti
momenti emozionanti.
A partire dalla consegna dei
Premi Internazionali AEREC
alla Carriera, un riconoscimento
che negli anni ha premiato tante
eccellenze italiane e non solo.
“Pensate” ha osservato il Presidente
Ernesto Carpintieri nel
suo discorso di benvenuto “che
una sera abbiamo avuto qui insieme
due premi Oscar, Ennio
Morricone e Giuseppe Tornatore,
due glorie italiane nel
mondo. Ma non si contano più i personaggi di cui abbiamo celebrato
le carriere negli anni,
dal Direttore Generale della Rai
ai Direttori dei principali quotidiani
italiani come Il Sole 24
ore, il Messaggero e Il Tempo.
Il nostro è un premio di alto livello
che questa sera vogliamo nuovamente conferire a personaggi
di altrettanto livello”.
Affiancato dalla Vice Presidente
Carmen Seidel, anche Presidente
di Missione Futuro Onlus
e con l’esperta e briosa conduzione
del Cerimoniere Avv. Flaminio
Valseriati, il Presidente
Carpintieri ha quindi introdotto
il primo dei destinatari del prestigioso
riconoscimento, il Dott.
Nicola Barone, Presidente di
Telecom San Marino cui è stato
conferito il Premio Internazionale
AEREC alla Carriera per
l’Imprenditoria e la Managerialità.
Nel ritirare il Premio, il manager
che ha accompagnato lo
sviluppo delle telecomunicazioni
nel nostro Paese ha così commentato: “È la mia prima
volta ad una serata AEREC,
benché avessi già conosciuto il
Presidente e la vostra organizzazione
in occasione di un
evento all’Università Pontificia
Salesiana. Come avete ascoltato
io, nell’arco di 24 anni, ho
avuto numerose responsabilità nelle aziende del gruppo Telecom.
Sono nato, professionalmente,
come tecnico delle trasmissioni
in un’epoca in cui si
parlava solo di analogico mono
servizio, però mi vanto di essere
stato tra i protagonisti nel
lanciare il piano Europa, il
primo programma Star europeo,
quello delle autostrade telematiche.
Ho avuto anche l’onore
di presiedere, da Presidente e
Amministratore Delegato, il
grande consorzio Telcal dell’IRI
che ha consentito la telematizzazione
della Calabria. Sono
stato Presidente di tutti i piani
telematici nazionali e ultimamente
sono Presidente di Telecom
San Marino. Come forse
avrete letto sui giornali, la Repubblica
di San Marino sarà il
primo Stato digitale del mondo
con 5G e il progetto fibra al
cento per cento che inaugureremo
il prossimo 12 dicembre.
E poi sono anche Presidente
della Società che si chiama TN
Fiber, controllata al 100% da
Telecom Italia. Proprio qualche
settimana fa, a San Marino, ho
presentato il libro “Dopo Marconi
il diluvio, evoluzione nell’infosfera” e, tra qualche
giorno, torneremo a presentarlo
a Radio Vaticana nella Sala
Marconi alla presenza della figlia
di Guglielmo Marconi, Elettra. In quell’occasione torneremo
a parlare del primo
segnale fatto a Pontecchio di
Marconi. Mi piace ricordare che
se oggi abbiamo i telefoni cellulari,
come già abbiamo avuto
la radio lo dobbiamo a lui!”.
Il Premio Internazionale AEREC
alla Carriera per l’Imprenditoria
e la Managerialità è stato conferito,
nell’ambito della 57sima
Convocazione Accademica, anche
a Roberto Busso, presidente
di Gabetti Property Solutions
che, riferendosi alla ripresa
del mercato di
riferimento, ha scherzosamente
esortato: ‘Più case per tutti’!”,
Tra edilizia, moda e arte è stata
premiata la Carriera di Paola
Santarelli, presidente della
Maison Capucci, anche lei per
l’Imprenditoria e la Managerialità.
Commentando la sua ‘citation’ che ripercorreva le sue
molteplici attività e interessi,
l’imprenditrice ha detto “Un desiderio
che mi è rimasto nel
cuore è quello di cercare di aiutare
la nostra città e l’Italia a
crescere, nonostante le difficoltà che ben conosciamo.
Credo anche che noi italiani,
che abbiamo avuto sempre
tante qualità e tanta genialità,
dovremmo essere coesi per sostenere
il nostro paese e per
dimostrare che siamo ancora
forti e presenti come lo siamo
stati attraverso i secoli”.
Attualmente impegnata, tra l’altro,
nel rilancio del marchio Capucci,
della cui azienda omonima è Presidente del Consiglio
di Amministrazione, Paola Santarelli
ha infine preannunciato
la sfilata di moda che avrebbe
poi concluso la serata: “Abbiamo
scelto di fare sfilare abiti
di haute couture ispirati agli
anni ’60 e ’80, molti in corto e
alcuni in lungo, piuttosto che
presentare una collezione contemporanea.
Nel breve défilé che vedrete, ci sarà rappresentata
la capacità italiana – lo dico
per la moda, ma vale per qualsiasi
settore – di fare cose che
gli altri non sanno fare e che
dovremmo fare tutti per far crescere
il nostro Paese”.
Amministratore Delegato di una
società da lui stesso fondata,
attraverso la quale ha sviluppato
rapporti commerciali con i
più pregiati marchi di abbigliamento,
compreso Roberto Capucci,
il manager Accademico
Luca Savio, Presidente di Velvet
Confezioni, ha ricevuto dalle
mani del presidente Carpintieri
una targa ‘ad honorem’ per
avere contribuito generosamente
alle iniziative istituzionali
accademiche e ai progetti umanitari
di Missione Futuro.
Il popolare critico ed opinionista
Dario Salvatori, ritirando il Premio
Internazionale AEREC alla
Carriera per il Giornalismo Musicale,
ha voluto rendere omaggio
al quartiere dove ha luogo
Palazzo Brancaccio, il Colle
Oppio: “È un quartiere straordinario
che, secondo me, i romani
dovrebbero frequentare di
più. In pochi metri quadrati ci
sono, ad esempio, la meravigliosa
sede della facoltà universitaria
di ingegneria e lo storico
panificio Panella fino al Teatro Brancaccio dove mio padre, romano
anche lui, andava a vedere
Petrolini e a me è capitato di veder
tanti mostri sacri della musica internazionale”.
Restando in tema musicale, il Presidente
Carpintieri ha segnalato
come il Cerimoniere Valseriati abbia
una collezione privata di oltre
1000 strumenti musicali, la seconda
in Italia per importanza,
esposti in un Museo che richiama
visitatori da tutto il mondo.
Il vicino Teatro Brancaccio è stato
poi rievocato anche da Simone
Montedoro, Premio Internazionale AEREC
per il Cinema, Teatro e Televisione: “Avrei
dovuto prendere parte a un musical in
scena lì ma purtroppo le date non ci conciliavano
con la tournée teatrale che ho in
corso. Vi ringrazio per avere compensato
con un premio che mi consegnate a Palazzo
Brancaccio, mi consolo così!”.
Grande emozione ha suscitato nel pubblico
il Premio Internazionale AEREC alla Carriera
per il Cinema a Enrico Vanzina. “Io
ho ricominciato a uscire solo da poche settimane,
perché dopo la scomparsa di mio
fratello Carlo la mia vita è cambiata, io mi
sono sentito tagliato in due, avevamo lavorato
tutti i giorni della nostra vita insieme.
Adesso continuerò a fare quello
che ho sempre fatto e, insieme a lui, troverò la forza. Sì, perché lui è sempre accanto
a me: venendo qui a Palazzo Brancaccio,
stasera, mi sono improvvisamente
ricordato di due film che vi abbiamo girato
per cui probabilmente è stato lui a condurmi
qui!”.
Accolta da un lungo applauso, Sandra Milo
ha ritirato il Premio Internazionale AEREC
alla Carriera per lo spettacolo: “È un premio
che mi fa molto piacere perché io sono un’artista che fa con grande
gioia il proprio lavoro e quindi, mi sento
contenta e orgogliosa. Ma dico qui che probabilmente
presto cambierò attività perché ho cominciato a scrivere, è in uscita un
mio libro di poesie cui seguirà un romanzo
e infine una commedia dedicata a Caino e
Abele. Spero che il pubblico continui a seguirmi
con lo stesso affetto con il quale mi
ha seguito in tutti questi anni nel cinema,
nella televisione e in teatro”.
Ancora cinema con il relativo Premio Internazionale
AEREC alla Carriera conferito a
Luca Verdone: “Sono contento anche di essere
premiato insieme al mio caro amico
Enrico Vanzina, mi onora di ritrovarmi in sua
compagnia come con tutti gli altri premiati.” La presenza del regista ha dato il pretesto
al Presidente Carpintieri per chiamare a sé l’Accademico Ugo Mainolfi che aveva presentato
Luca Verdone all’Accademia, come
pure tanti altri personaggi di rilievo attraverso
gli anni. Per lui, una Targa d’Onore
per il suo trentennale impegno a favore
delle iniziative di AEREC.
Laconico ma spiritoso, l’ex batterista dei
Pooh Stefano D’Orazio, Premio Internazionale
AEREC alla Carriera per la Musica,
nel commentare la citation appena ascoltata: “Mi sono rivisto tutta la storia della mia
vita ed ho capito perché sono stanco!”

Ultimo, ma non in ordine di importanza,
Premio Internazionale AEREC alla Carriera,
in questo caso per l’astronautica – il primo
mai assegnato dall’Accademia - è stato
conferito a Umberto Guidoni che ha così commentato: “È un riconoscimento non
solo ai miei voli e alla mia carriera ma
credo anche alla tecnologia italiana che
io ho portato, soprattutto nel secondo volo,
a bordo della stazione spaziale. In quell’occasione
ho avuto anche il privilegio di
parlare con l’allora Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi. Era il 25
aprile del 2001 e mi ricordo ancora le sue
parole: ‘non avrei mai pensato che, in
questo giorno di festa, avrei parlato
con un italiano nello spazio!’.
Queste parole mi hanno veramente
riempito di orgoglio ma
credo che l’esperienza dello spazio,
di per sé, sia già un premio
grandissimo, soprattutto perché ti fa vedere il nostro pianeta da
una prospettiva diversa. Fino ad
oggi, a cinquant’anni dal volo di
Gagarin, soltanto poco più di 500
persone hanno avuto questo privilegio
ma credo che, in futuro,
sarà possibile anche a chi non fa
la carriera da astronauta vedere
la terra dallo spazio e apprezzare quanto
sia unico, bello e spettacolare, colorato il
nostro pianeta. E soprattutto quanto sia
fragile: per questo, quando si torna sulla
Terra, si ha un po’ più di attenzione a
questo pianeta”. “È come si vede nei film americani? ” lo ha
pungolato il Cerimoniere Valseriati. “Per quanto siano fatti bene i film” – gli ha
risposto l’astronauta – “la visione della
Terra dallo spazio non ha eguali”!
Il Presidente Carpintieri lo ha invece provocato
sull’allunaggio del 1969 e sulle dicerie che
vorrebbero non fosse mai avvenuto. “Ci
sono andati sul serio, sulla Luna, seppure
con grande difficoltà. L’anno prossimo saranno
50 anni dallo sbarco di Neil Armstrong e
Buzz Aldrin e quello fu un momento che,
per certi versi, ha cambiato la storia tanto
che sarebbe ora di riprendere un percorso
che è stato abbandonato da tanti anni. Io
credo, più in generale, che l’esplorazione
dello spazio sia un qualcosa da portare
sempre avanti perché è l’esplorazione che
ci ha portati dove siamo ora. Noi siamo cresciuti
come specie grazie alla curiosità che
ci porta a varcare gli ostacoli ed esplorare
l’orizzonte conosciuto”.
Tra un piatto e l’altro, i presenti hanno potuto
ascoltare la splendida voce di Anna
Vinci. L’artista siciliana, naturalizzata romana,
sta vivendo un momento particolarmente
felice della sua carriera, tra concerti,
recital e la sua parallela attività di attrice
ma non ha mai mancato, tranne rarissime
eccezioni, di fare sentire la sua vicinanza
all’AEREC e alla sua vocazione umanitaria.
E così è stato anche nell’occasione del 30
novembre, quando – su espressa richiesta
del Presidente Carpintieri – ha offerto la
sua splendida versione del classico “She” di Charles Aznavour, seguita dall’altrettanto
classica “La vie en rose”, nella qualeè stata sapientemente accompagnata dal
gruppo Jamais le matin.
Un altro straordinario momento musicale è arrivato da un altro artista di fama internazionale,
il Maestro tenore Riccardo Cecchi,
destinatario del Premio AEREC per la
Musica (“Mi sento piccolissimo di fronte a
tante persone così importanti, spero di essere
degno di questo premio”, ha commentato)
che ha conquistato il pubblico con “E
lucean le stelle” dalla Tosca di Giacomo
Puccini e “Granada” di Agustín Lara, già nel repertorio di tenori quali Placido Domingo,
José Carreras e Luciano Pavarotti.
La serata è proseguita con la consegna
dei Diplomi di Accademici Benemeriti del
2018 che non erano presenti nella sessione
pomeridiana alla Camera dei Deputati, riconoscimento
riservato a quegli Accademici
che si erano distinti, nell’anno in corso,
per il loro contributo alla crescita e al successo
di AEREC e di Missione Futuro.
Il Presidente Carpintieri ha quindi invitato
ad intervenire Don Pietro Sigurani, il Rettore
della Basilica romana di Sant’Eustachio,
i cui progetti godono del sostegno
dell’AEREC e di Missione Futuro, come già anticipato nel pomeriggio. Il dettaglio dell’intervento
a pagina 35.
Ultimo intervento, quello dell’Accademica
Bice Previtera che ha presentato il suo
ultimo libro, “Eco di Sardegna”: “Questo libro
evidenzia la bellezza dei nostri luoghi,
dei nostri palazzi storici, dei siti culturali,
dei siti archeologici e delle piazze. Volge
la cittadinanza verso il valore del patrimonio
culturale. Un valore che può essere
considerato un volano per la crescita e per
l’occupazione e quindi con una ripercussione
favorevole a livello trasversale fra
l’arte, la salute, l’ambiente, l’economia e
la società. Esso è diventato anche uno
spettacolo che è un incontro tra le arti - la
danza, la poesia, la recitazione, le immagini,
la musica – e che sarà portato in tour
nazionale e internazionale fino a giungere
in tutti i porti del bacino del Mediterraneo
e quindi anche fuori Europa. Ciò perchéè diventato un progetto europeo, che ha ottenuto
il patrocinio dell’Unione Europea”.
Finale all’insegna del glamour, con l’annunciata
e molto applaudita sfilata dei capi
di Roberto Capucci e appuntamento a giugno
per la prima, già molto attesa, Convocazione
Accademica del 2019.
Salvatore Latino |